Erri De Luca
Recensore : Antonio Canale
Don Gaetano è un ex uomo di fede, ora portinaio di un gran condominio abitato dalle persone più strambe della Napoli del dopoguerra degli anni ’50.
Con lui vive il giovane orfano "Smilzo", una sorta di figlio adottivo ed aiutante, che impara dal Don tutte le nozioni basilari del "saper campare" attraverso i racconti di quella che è stata la Napoli della Seconda Guerra Mondiale.
Le partite quotidiane a scopa, i lavori di riparazione in condominio e le lunghe passeggiate saranno la vera "scuola" di Smilzo, quella della strada, che lo porteranno verso la via per diventare un vero Uomo....
"Il giorno prima della felicità" di Erri De Luca si presenta come un romanzo dal sapore nostalgico, di quella che era una città si distrutta dalla guerra, ma con voglia di rinascere.
Portata alla luce dai racconti di Don Gaetano, Napoli, madre di un popolo affamato, impaurito, talvolta corrotto, ha trovato nella solidarietà la forza di reagire e riprendersi la libertà che le è sempre appartenuta.
Ed è attraverso quella Napoli che Erri De Luca cerca di trasmettere la vera essenza del romanzo, accompagnando il tutto con la filosofia che contraddistingue Don Gaetano.
Esempio pratico è il " t’aggia ’mpara’ e t’aggia perdere " ripetuto più volte a Smilzo ogni qualvolta perdeva una partita a scopa. Una metafora di vita, che racchiude il senso di tutto ciò che siamo: un’accozzaglia di lezioni di vita, che poi, rischiano di non insegnarci nulla, nell’immediato.
Un libro assolutamente consigliato questo di Erri De Luca, soprattutto ai partenopei, per un’esperienza di lettura dal sapore filosofico.