Tom Wood
Recensore : Alessandro Salemme
Victor è un sicario dannatamente bravo, capace di portare a termine qualsiasi incarico in maniera pulita, senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio; l’ultimo bersaglio indicatogli non fa eccezione e va ad aggiungersi rapidamente all’elenco di successi conseguiti. Eppure questa volta Victor nota qualcosa di diverso: al suo ritorno in albergo si accorge della presenza di alcuni individui sospetti che cercano di mimetizzarsi tra i turisti, non riuscendo, tuttavia, ad ingannare l’esperienza del sicario. Sospettoso per natura, Victor decide di mettere alla prova i sospetti per confermare la sua teoria: questa volta è lui ad essere il bersaglio di una squadra di assassini; riuscendo, senza troppa difficoltà, ad eliminare i sicari, Victor capisce di essere stato coinvolto in un’epurazione e di dover continuamente fuggire per rimanere in vita. Ma quando appare chiaro che il suo ex datore di lavoro non rinuncerà a cercarlo, Victor decide di affrontare a modo suo la questione, dando la “caccia al cacciatore”.
In un crescendo di tensione il lettore seguirà Victor in giro per il mondo, seguendo un filo d’Arianna che, inesorabilmente, lo avvicinerà sempre più alla scoperta della verità.
“Killer” è il primo volume di una trilogia incentrata sulla figura del sicario Victor; segna l’esordio letterario di uno scrittore dalle evidenti potenzialità: Tom Wood. La tensione che riesce a trasmettere con le sue parole è tangibile, la capacità di descrivere le vicende attraverso diversi punti di vista ci regala una visione a 360° e ci permette di esplorare le diverse personalità dei personaggi. Victor è un sicario di fama mondiale, capace di scomparire nel giro di pochi minuti e deciso a mantenere le distanze da qualsiasi cosa possa indebolirlo; i legami sentimentali non sono ammissibili nella vita di una persona che non può permettersi di abbassare la guardia neanche per un minuto, un uomo che per continuare a vivere nell’anonimato si è sottoposto a molti interventi di chirurgia plastica al punto di non ricordare il suo aspetto originario. Rebecca, l’analista che si ritrova coinvolta nell’epurazione, è una ragazza molto intelligente e sveglia ma inadatta al lavoro sul campo: la sua capacità di sopravvivere braccata da un killer è estremamente ridotta, eppure grazie all’inattesa alleanza con Victor impara a tutelarsi quanto basta per non farsi sorprendere impreparata. Abbiamo poi i mandanti, decisi a passare sopra tutto e tutti per di ottenere denaro facile e potere; un agente deciso a fare luce sugli strani omicidi in giro per il mondo anche a costo di esporsi personalmente al pericolo e molti altri personaggi che, seppur marginali, contribuiscono a creare un quadro estremamente ricco, ma mai confusionario.
Il personaggio di Victor riesce a calamitare l’attenzione del lettore che finisce per affezionarsi a lui nonostante non sia un “buono”, la sua capacità di adattarsi alle situazioni è a dir poco sorprendente; inevitabilmente si arriva alla fine del libro facendo il tifo per lui, sperando che riesca a sopravvivere e ad arrivare al mandante senza scrupoli. Grazie ad uno stile molto asciutto, necessario a mio avviso per un thriller di questo genere, si giunge rapidamente alle ultime pagine del libro, con la sensazione di volerne sapere di più sul passato del killer e sullo sviluppo degli eventi che lo riguardano. Sinceramente, non vedo l’ora di poter leggere il prossimo libro.