Laura Zadra e Massimo Blasi
Recensore : Antonio Canale
E' trascorso appena un giorno dall'uccisione di Giulio Cesare e Roma c'è già scompiglio. Gira voce che il "fantasma" dell'ex dittatore si aggiri tra le strade della capitale per vendicarsi dei propri assassini e portarli con sé all'inferno, ripagandoli con la stessa moneta : 23 coltellate inflittegli per ammazzarlo.
Vuole vederci chiaro Lart, "libitinarius" di mestiere, nonché astuto investigatore, il quale decide di indagare sulla faccenda con l'aiuto dell'imbranatissimo servo Silvius.
Le Indagini in incognito, le infiltrazioni negli ambienti più raffinati della nobiltà romana e nel mondo dello spettacolo degli “infames”, mettono a nudo la vita privata di senatori e gentil donne, riportando alla luce macabri segreti del passato.
Nel frattempo gli omicidi del “fantasma” di Cesare continuano a susseguirsi e per Lart la situazione si complica. Infatti, per salvare se stesso e la sua famiglia - la moglie Licinia e la suocera Leila - è costretto alla fuga.
Ma l’improvvisa comparsa di nuovi misteriosi personaggi riuscirà imprimere un’accelerata alle indagini, quasi del tutto bloccate dalla fuga di Lart.
"Quel che è di Cesare" è un Thriller storico con la virtù di far viaggiare il lettore con la mente nell’antica Roma senza però abbandonare il modo di comunicare gli stereotipi dei giorni nostri. Inoltre, la decisione di scandire il tempo con date e periodi della giornata arricchisce la lettura con delle sfumature di suspense: dare al lettore un’idea precisa di "dove" e "quando" facilita l’immersione nelle vicende rendendole più “attuali”. E’ un libro molto scorrevole, che ha saputo, personalmente parlando, dissolvere del tutto quel velato scetticismo che avevo verso il “Giallo Storico”, rapendomi capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina.
Ma, forse, tra i tanti pregi che ho riscontrato durante questa lettura, la più essenziale è sicuramente la capacità con cui riesce a ribaltare le situazioni, mettendo sempre in discussione l’onestà (o la corruzione) propria dei personaggi. Insomma, il tema sarà anche “d’altri tempi”, ma la forma è pienamente attuale.
Non c’è ombra di dubbio: voto 5/5