Leonardo Radicchi
Recensore : Alessia Galati
Nel corso della nostra vita tutto scappiamo, o abbiamo cercato di scappare da qualcuno o da qualcosa; a volte si pensa che la fuga sia l’unica soluzione per risolvere ogni cosa. C’è chi fugge dal proprio paese per via della guerra, della povertà, delle malattie; si sente molto parlare di “Fuga di cervelli”, ed è impensabile che nel 2017 un giovane debba andare via dal proprio paese perché non c’è lavoro. A volte però, si fugge semplicemente da se stessi, convinti che la fuga sia l’unica soluzione per essere felici, ma dove si va quando si vuole fuggire da se stessi? “in fuga” di Leonardo Radicchi racconta otto storie, otto fughe, otto personaggi che si ritrovano a scappare e a dover affrontare mille problemi e mille difficoltà: c’è ci fugge da un’epidemia, chi dalla guerra ma tutti sono accomunati dallo stesso obiettivo: fuggire per cercare di costruire un qualcosa di migliore ma alla fine tutti si rendono conto di essere in trappola. Gianni scappava dalle aspettative degli altri, voleva fuggire, voleva andare via e correre fino a stancarsi, fermarsi solo per riposare il cuore; non voleva dei progetti o delle mete, cercava solo la sua strada, i suoi obiettivi, voleva superare ogni tipo di ostacolo. Atiqullah, 28 anni, fuggiva dalla’Afghanistan, dalla guerra maledetta che non lascia scampo e guida tutti verso un comune destino: la distruzione. Voleva essere libero ma il senso di paura lo tormentava. Anche Attilio fuggiva dalla guerra, precisamente dalla Seconda Guerra Mondiale. Emilio cercava di scappare dalla vita; Flyn voleva liberarsi dalla tortura del bullo della scuola, ma si è ritrovato a fuggire da qualcosa di terribile che non avrebbe mai immaginato. “in fuga” è uno di quei libri che ti lascia un peso al cuore per giorni perché è molto attuale; è un libro che lascia dentro un senso di impotenza perché fa pensare che queste fughe sono molto attuali e ogni giorno ci sono migliaia di Atiqullah o di Emilio o di Akela.